martedì 25 ottobre 2011

Galleria

Il meglio sulla stampa delle ultime due settimane


Da sinistra
GIOIA n. 42, 29 ottobre 2011
“Hippo Drome”: foto Alessio Bolzoni, servizio Camilla Rolla

GIOIA n. 41, 22 ottobre 2011
“Autunnale”: foto Stefania Paparelli, servizio Monica Curetti




venerdì 21 ottobre 2011

Autunno!




E’ arrivato l’autunno anche a Milano! 
Trasparenze, macropaillettes, il maschile, i cappelli, il rosa cipria, tricot… Ora possiamo indossare le tendenze di cui sappiamo già tutto dall'estate scorsa. Ma
a)      la parola tendenza è orribile! Implica qualcosa di acritico e indistinto
b)      non tutti i suggerimenti di stile meritano di essere seguiti (il colore-non colore come il cipria?  Se non hai l’incarnato di Jannifer Lopez stanne lontana in inverno!)

Ecco allora la mia personale lista di cosa salvare delle proposte di questo autunno/inverno:

- Ancora Jil Sander, con i grandi fiori sugli ampi volumi. E quelli di Givenchy e Moschino.
- Il lamè dell’abito barocco di Emilio Pucci, perché dice sfrontatamente “sono molto sicura di me”. E quello delle scarpe di Miu Miu  (peccato il tacco a banana, inutile stravaganza). Ma occorre parsimonia con il glitter, eccedere è dozzinale.
- Il collo di pelliccia e il cappello (mai senza il rossetto – è una questione di armonia del viso), non necessariamente Gucci. Certo, sul tema Gucci si impone pressoché incontrastato ma da qualche stagione ho un problema con questo marchio: guardo le sue creazioni, ne ammiro il tratto sicuro e dico wow!, poi le vedo ovunque, mi si imprimono nella mente e nel giro di qualche settimana mi stancano.
Però vale la pena accogliere la suggestione anni quaranta, e più in generale l’omaggio a una donna curatissima e rigorosa, al fascino alto-borghese proposto, a livelli ben più autorevoli, da Fendi, Galliano, Gaultier. MI PIACE, MI PIACE, MI PIACE.
-La blusa: femminile senza essere leziosa. Sofisticata ma essenziale. Perfetta per l’ufficio e per la sera. E ci si può sbizzarrire con i colori: zafferano, bronzo, ruggine, verde.
- Le stringate maschili e il golfino: nel mio armadio da sempre, insostituibili. Le tendenze, per l’appunto, non c’entrano.

L’eccellenza? L'armonia delle forme di Lanvin:



Una considerazione sulle clutch (prima o poi scriverò un post sull’incomprensibile linguaggio della moda). Belle, sono tutte belle. Ma non se ne può più. Sei una donna da tappeto rosso? Non hai bisogno della mini borsetta per tenerci il rossetto: qualcun’altra ci penserà per te. Conduci una vita nomale? Guardi una clutch e ti scappa da ridere.