mercoledì 14 settembre 2011

My favourite cut? Dai Garçons!



Finalmente mi sono liberata di quei capelli da maria addolorata: sono tornata dai Garçons della rue!
I garçons sono tanti, 9 in questo periodo, e a dire il vero non sono neppure tutti garçons. Stefano e Mauro sono i proprietari, hanno quell’aria tra l’alternativo e il composto che può anche risultare fastidiosa ma sono parrucchieri eccezionali. E poi tra i garçons c’è Brian, giovane e piemontese, il mio preferito, bravissimo e discreto.
Ma il bello di questo posto dalle parti dei Navigli è che vi si respira un’aria diversa, potrebbe trovarsi a Shoreditch o al Meatpacking. E’ un openspace seminterrato (bello vedere riflesse le gambe dei passanti mentre ci si guarda allo specchio) dal sapore industriale, con arredi poveri ma pieni di personalità: la tenda che divide l’ingresso dalla “sala d’attesa”? Di fili di plastica. La parete in fondo? Tappezzata con decine di vassoi di cartone (quelli da pasticcere, per intenderci). E poi un’altalena trasparente e una vera e propria montagna di riviste italiane e straniere.
Insomma, definire Les garçons de la rue un salone di parrucchieri sarebbe riduttivo. Purtroppo ho dimenticato di chiedere se l’ultimo sabato del mese è dedicato al brunch con dj set come questa primavera. Dovrò tornarci tra due settimane per verificare di persona...

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